Terza edizione? Le parole di Giusy Giulianini

Molti già mi chiedono la data 2019 della terza edizione di “Paura sotto la pelle”. La risposta più sincera è “non lo so”: ancora non mi sento di affermare che ci sarà e nemmeno come sarà.

Il motivo non è uno soltanto: ambizione di dar vita a un nuovo e pirotecnico palinsesto e conseguente ricerca di finanziamenti, ma anche una professione “vera” che mi impegna sempre di più.

Gli spunti per una terza edizione non mancano e le adesioni illustri nemmeno. Per ora mi accontento di coltivare l’idea e di ricordare con pienezza il confronto stimolante cui, negli ultimi due anni, hanno preso parte oltre cinquanta super protagonisti della scena culturale crime.

Mi permetto un piccolo moto di orgoglio al pensiero di averli avuti con me e, insieme a loro, di aver dato vita a un format originale – l’analisi del meccanismo di generazione della paura nel lettore e nello spettatore – che molte primarie manifestazioni nazionali stanno riprendendo.

#paura-2 scende dalla cattedra: le mie conclusioni

(di Giusy Giullianini)

#PAURA2 SCENDE DALLA CATTEDRA

Da qualche giorno è calato il silenzio sulla seconda edizione di Paura sotto la pelle: tacciono gli intervistatori, le dirette radiofoniche e tutte le concitate attività di comunicazione dell’evento. Un successo queste ultime, del quale devo rendere merito a Dario Villasanta che, pur essendosi unito al team organizzativo solo nell’ultimo mese Continua a leggere “#paura-2 scende dalla cattedra: le mie conclusioni”

La mia #paura: retroscena e conclusioni sulla comunicazione di un evento

(di Dario Villasanta)

Le emozioni vanno lasciate sedimentare. Da quel che rimane sul fondo, si capiscono le uniche cose importanti, quelle che rimangono. La verità che non sapete è che #paurasottolapelle a me non è mai piaciuta. Due anni fa, dopo averla pensata con Giusy Giulianini e discussa con Giovanni Modica e Mundadori, decisi che non mi appassionava e che volevo fare altro.

Quest’anno sono stato Continua a leggere “La mia #paura: retroscena e conclusioni sulla comunicazione di un evento”

Domande da #paura: cosa ci fa uno scrittore in TV? Matteo Bortolotti

In esclusiva per #paurasottolapelle, un’anticipazione che è anche una riflessione profonda, da cui porsi domande e, perché no, provare a trovare le risposte migliori in ognuno di noi.

(di Matteo Bortolotti)

Perché uno scrittore di gialli dovrebbe parlare di cronaca nera in televisione? Perché bisognerebbe poi parlare di cronaca nera? Non siamo forse arrivati al limite di sopportazione della spettacolarizzazione del dramma? Non rischiamo di trattare la cronaca nera come il calcio, di finire per rivedere la moviola dell’omicidio davanti allo schermo televisivo? Continua a leggere “Domande da #paura: cosa ci fa uno scrittore in TV? Matteo Bortolotti”

Argomenti da #paura: ‘I mille colori della paura’

In quanti modi si può raccontare la paura? Lo chiederemo agli ospiti della seconda sessione di giovedì 29, intitolata appunto ‘i mille colori della paura’. Ogni scrittore ha il suo stile, ed ecco che c’è chi la trasmette con una scrittura deduttiva, o psicologica, action, anche umoristica a volte. Insomma, la #paura ha mille colori, e noi ci faremo spiegare come va dipinta.

Argomenti da #paura: ‘Dal mestiere al romanzo’

Quanto influisce la professione di un individuo sulla sua scrittura? Ci interrogheremo su questo nella prima sessione pomeridiana (giovedì 29) con personaggi che ci racconteranno, ad esempio, quanto l’esperienza di un poliziotto, o di un giornalista o altro mestiere, influenza un autore nel momento in cui prende in mano la penna per raccontare una storia.

 

I nostri numeri: cifre da #paura!

Diamo i numeri? E diamoli, allora.

Questa edizione di #paurasottolapelle2 ci ha permesso di generare cifre importanti: oltre al direttore generale dell’evento, 2 direttori artistici, 27 relatori tra scrittori, sceneggiatori e professionisti del cinema che necessiteranno di 8 moderatori, inoltre 2 enti patrocinanti e ben 12 media partners. Questo per 2 giorni di ‘paura’ e Continua a leggere “I nostri numeri: cifre da #paura!”